È stato un Anno Santo pieno di iniziative e impegni per tutto il Friuli – Venezia – Giulia, che ha visto l’Associazione Templari Cattolici d’Italia impegnata in tutte e quattro le provincie della regione, oltre alla presenza nelle Celebrazioni ufficiali di apertura e chiusura delle Porte Sante.
Partendo proprio dalle attività al fianco dei Vescovi, presso la Commanderia ex val Noncello, provincia di Pordenone, quest’anno oltre al servizio costante presso la Chiesa della Santissima Trinità, a noi affidata tutti i martedì dell’anno, abbiamo presenziato con le nostre insegne a tutte le solennità in Concattedrale, non solo come viva testimonianza di Fede attraverso la nostra realtà, ma anche dato gli innumerevoli furti e atti vandalici che hanno generato tensione all’interno della vita quotidiana della comunità Pordenonese.
È stato per Pordenone, un anno di discernimento e servizio al fianco dei sacerdoti che ci aiutano Spiritualmente in questo cammino, nel caso della Commanderia ex val Noncello il nostro Don Otello Quaia nominato Minister Templi, Cappellano della nostra Associazione.
Da Pordenone saliamo a Udine, dove l’anno giubilare ha portato l’incontro tra la nostra Associazione e Mons. Nobile, Parroco del Duomo Udinese, il quale dopo vari incontri, abbiamo riscontrato il desiderio comune di rivedere alcune chiese storiche e importanti per la comunità Udinese del centro, riaperte e riportate alla visione dei suoi fedeli. Così è avvenuto, infatti dal mese di luglio ci è stata affidata la Chiesa di San Cristoforo, che ogni venerdì e sabato viene da noi tenuta aperta. Per inaugurare e solennizzare questa bellissima rinascita della Chiesa è stata organizzata una conferenza sulla Sacra Sindone, tenuta dal Dott. Mauro Giorgio Ferretti e dalla Dott.ssa Camilla Camplani nel giorno della festa di Maria Maddalena il 22 Luglio. Oltre all’apertura, concordata con Don Nobile, abbiamo riportato la preghiera del Vespro, segno molto gradito dalla comunità locale e nel piccolo partecipato.
All’interno di San Cristoforo molti sono i lavori da fare, oltre alla cura e il decoro della Chiesa stessa, vi sono purtroppo locali che richiedono qualche intervento di muratura dato il generarsi della muffa per via dell’umidità formatasi all’interno data la mancanza di giro d’aria per via della chiusura permanente e duratura fino a luglio scorso. Secondo il nostro pensiero è un grande dono di Misericordia riportare in vita una chiesa che in quanto essere Tempio è casa dello Spirito, la casa del Signore dove poter ritrovarsi e ritrovare quel contatto con il Creatore molte volte perso o abbandonato.
Più a Sud arriviamo a Gorizia, anche qui il Giubileo ha portato i suoi innumerevoli frutti. Proprio in quest’anno fermandosi a parlare con il Parroco del Duomo, Don. Sinue, c’è stata affidata una chiesetta storica di Gorizia, la chiesa dell’Immacolata. Una chiesetta centrale e molto cara alla comunità del centro anch’essa chiusa da molti anni, non più officiata. Era l’unica chiesa nel goriziano ancora con la celebrazione in lingua latina e poi totalmente in lingua latina e poi totalmente dedicata all’Immacolata, quindi molto cara a tutti i gruppi mariani e alle signore del posto. In occasione del Giubileo e della manifestazione annuale di “Gusti di frontiera”, abbiamo riaperto per quattro giorni la chiesetta ammirata da più di 1.000 visite giornaliere.
Dopo tale esperimento, sempre in accordo con il Parroco Don Sinue, abbiamo riproposto l’apertura nei quattro venerdì di avvento, portando la preghiera del Vespro e della compieta e organizzando un momento di riflessione, tra musiche medievali e letture Sacre, il giorno dell’Immacolata
Solennità della Chiesa e festa della chiesetta. La gioia di vedere questo Tempio aperta da parte della popolazione è stata molto sentita, vista come dono di Misericordia e di amore verso la nostra Madre Celeste e per la riscoperta della fede, oggi più che mai sentita dato il tempo che stiamo vivendo.
Il nostro viaggio continua e arriviamo a Trieste capoluogo della regione, dove da più di tre anni operiamo al fianco di Don Valerio presso la Chiesa dei Santi Andrea e Rita, ma quest’anno per l’anno giubilare abbiamo ricevuto un gran dono. Abbiamo custodito la Cattedrale di San Giusto nelle ore notturne, dalle ore 1 alle ore 5, per la veglia notturna del 3 novembre festa di San Giusto.
Oltre alla meraviglia artistica della Cattedrale, questo meraviglioso sito dell’anno mille vanta e racchiude nelle sue mura una straordinaria forza spirituale. Oltre a poter prestare il nostro contributo attraverso la custodia davanti al Santo Patrono di San Giusto, Santo del Priorato stesso, ed essendo all’interno dell’Anno Santo, il nostro servizio è stato completato dalla custodia della Porta Santa.
Terminiamo il nostro viaggio a Muggia, praticamente al confine del nostro Paese con la Slovenia, dove nel mese di agosto il Rettore del Santuario Basilica di Muggia Vecchia, Don Andrea Destradi ha chiesto il nostro supporto per presidiare la porta Santa una settimana intera, data la possibilità di atti vandalici e possibili furti che non sono mancati nell’anno presso la Basilica. Anche questa è una meravigliosa Chiesa dell’anno mille sopra l’altura muggesana che ha come vista l’intero golfo di Trieste. Un servizio meraviglioso nel silenzio più totale e all’interno di un sito che ha visto passare la storia, intriso di fede e di Spiritualità.
Grazie a questa possibilità nata grazie al Giubileo, per tutto il periodo invernale una volta mese siamo con le nostre insegne in Basilica alla messa, dalla primavera in poi due martedì al mese faremo accoglienza pellegrini che verranno in visita a Muggia.
Non Nobis Domine, Non Nobis, Sed Nomini Tuo Da Gloriam
Fra’ Alessandro Lombardi